Sono interessanti, affascinanti, curiosi, ma quando certi insetti si "interessano"
troppo a noi esseri umani, il discorso cambia, e ci vediamo trasformati
in piccoli esseri snervati e pronti a tutto pur di toglierci di dosso
mosche, zanzare o peggio ancora api o vespe.
Cosa c'è di peggio di una giornata afosa d'estate con mille mosche
o api che ci tormentano?
Oppure di notte, quando una zanzare invisibile ronza e non ci fa dormire?
Cerchiamo
di studiare un pò le abitudini di questi piccoli nemici.
ZANZARA
Nella zanzara comune è la femmina a pungere che per trovarci usa la vista,
l'olfatto, e dei recettori che ha sulle antenne con i quali individua
il calore che emettiamo.
Di nuova importazione c'è anche la ZANZARA (Tigre),
più aggressiva della comune, vola bassa, e colpisce soprattutto caviglie
e gambe, producendo irritazioni vaste ed estremamente pruriginose.
MOSCHE
Di diversi tipi la più comune è quella detta domestica, attirata da odori
di varia natura si posa su tutto anche su materiale in decomposizione,
quindi portatrice di microrganismi può contaminare i cibi su cui si posa.
Alla stessa famiglia appartengono anche i TAFANI, mosche di corporatura
allungata e robusta, si trovano in campagna attaccate perlopiù al bestiame
ma possono colpire anche l'uomo.
VESPE
E API
Appartenenti alla stessa famiglia colpiscono pungendo, ma si differenziano
per aggressività, quando l'APE punge lo fa una sola volta, perdendo il
pungiglione che rimane attaccato alla nostra cute, la VESPA può colpire
ripetutamente senza subire conseguenze.
Puoi trovare informazioni specifiche sulla zanzara tigre su:
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